QUESTI CHE SONO VESTITI DI BIANCO
1° novembre 2024, Solennità di tutti i Santi
(Ap 7,2-4.9-14; Sl 24/23; 1Gv 3,1-3; Mt 5,1-11)

 

Questi, che sono vestiti di bianco, chi sono e da dove vengono? (Ap 7,13)

 

Abba Efrem – gli chiese il padre Gregorio – hai mai conosciuto qui o nei dintorni del kellion qualche altro anziano con uno stato di grazia elevato?
Rispose: Mai nessuno ti dirà che è in stato di grazia. I santi si nascondono. Non vogliono che gli altri lo sappiano. Cercano la gloria nella vita futura, non quaggiù. (Poi alzando il tono della voce) Qualcuno viene a domandare: ‘Padre, vedi gli angeli?’. Anche se li vedono, non te lo diranno. Non si riesce a capire quello che un uomo nasconde in sé se lui non ne parla. Molti santi dell’antichità furono scoperti tali solo dopo la morte. Nessuno li conosceva.

 

Un certo monaco era alla ricerca di un luogo dove costruire la sua cella, vicino a Sant’Anna. Scavò un posto e trovò un corpo intatto. Il luogo emanava profumo. Ma, durante il sonno, gli apparve il santo di cui aveva trovato il corpo, che gli disse: ‘Lasciami tranquillo dove mi hai trovato e non dire niente a nessuno. Ma, prima di morire dirai soltanto che hai trovato il mio corpo che emanava profumo. Nient’altro. Non rivelerai il luogo dove mi hai trovato’.
Hai capito che i santi si nascondono e che non cercano la gloria quaggiù, ma la gloria della vita a venire?

 

È quello che dice l’apostolo Paolo: ‘Non abbiamo quaggiù una città permanente, ma ne cerchiamo quella futura’ (Eb 13,14).
È per questa città che ci prepariamo, per la vita eterna. Quaggiù tutto è provvisorio.
I santi non cercano la gloria quaggiù ed è per questo che nascondono il loro stato spirituale.

 

(Giuseppe di Katounakia, L’anziano Efrem di Katounakia. Una voce dal Monte Athos)