Tav. XVIII (part.) dalla Sciagraphia di Praetroius, Arpa irlandese.
L’arpa è uno degli strumenti più antichi di cui si abbia notizia: infatti appare in molte testimonianze iconografiche attraverso i millenni e viene citata anche nella Bibbia. Per questo motivo nella simbologia medievale lo strumento è associato al re Davide ed è considerato degno dei nobili e dei principi. In Europa il punto di partenza per la diffusione dell'arpa nel Medioevo furono l'Irlanda e l'Inghilterra, dove anticamente era chiamata "chrotta". In questi due paesi l'arpa fu considerata fin da allora lo strumento nazionale.
Alla fine del Medioevo esistevano in Europa due modelli distinti di arpa: la gotica e l'irlandese.
L'arpa gotica è descritta da diversi trattatisti della prima metà del XVI sec., tra cui Virdung (1511), Agricola (1559) e Glareano (1547). La forma di questo strumento è quella tipica a triangolo, che - con modifiche non sostanziali - è la stessa in uso odiernamente: i tre lati del triangolo sono formati dalla cassa armonica, a cui sono fissate le corde, che appoggia sul petto e sulla spalla del suonatore; dalla mensola, con la tipica forma ondulata, da cui fuoriescono i piroli mediante i quali si intonano le corde; e dalla colonna, che può essere dritta o leggermente arcuata verso l'esterno per meglio sostenere la tensione delle corde. Queste ultime sono di budello e vengono intonate diatonicamente: il loro numero può variare da 54 a 56, partendo da Fa1 fino ad arrivare a La3 o Do4.
Il modello irlandese si differenziava dal gotico in primo luogo perché montava corde di metallo al posto di quelle di budello, secondariamente per l'intonazione di queste, che poteva anche comprendere dei semitoni cromatici. Questa particolare arpa ha un'utilizzazione prevalentemente popolare... ed è incisa sulla moneta irlandese da 1 Euro.
(Franco Boaretto)